Alex Cecchetti, Christoph Girardet, David Shrigley, Elisabetta Benassi, Lorenzo Scotto di Luzio, Matthias Müller, Pietro Roccasalva, Rosalind Nashashibi, Shahryar Nashat, Sislej Xhafa, Stephen Dean
Doppia Visione | Group Show | 2004
- | Stephen Dean, Volta | 2002-2003 Color digital film; 8‘52″
- | Elisabetta Benassi, Mirages | 2005, dvd, 7‘, Io non ho mani che mi accarezzino il volto
- | Christoph Girardet e Matthias Müller, Beacon, | 2002 DVD, colore, suono, 15‘
- | Shahryar Nashat, 154 Days | 2002 video digitale 5‘ 40″
- | Pietro Roccasalva, Fisheye | 2003-2005 disegno digitale, laser-print, cm 32 x 45
- | Rosalind Nashashibi, Dahiet al Bareed (district of post office) | 2002 Still from video
- | David Shrigley, Untitled (Unsure of the situation) | 1998, inchiostro su carta, cm 24 x 26.
- | Sislej Xhafa, Michael | 2004 acquarello su carta, busta di plastica; cm. 76 x 59
- | Alex Cecchetti, Bosco n.15 | 2003 pittura acrilica su muro; dimensioni variabili
- | Lorenzo Scotto di Luzio, Senza Titolo | 2003, c-print, 50 x 70 cm
a cura di Maria Rosa Sossai
Sei gli appuntamenti, uno per ogni settimana, per sei venerdì consecutivi:
14 gennaio – Christoph Girardet e Matthias Müller; Alex Cecchetti
21 gennaio – Rosalind Nashashibi; Vedovamazzei
28 gennaio – Stephen Dean; Lorenzo Scotto di Luzio
4 febbraio – Shahryar Nashat; Pietro Roccasalva
11 febbraio – Pavel Braila; Sislej Xhafa
18 febbraio – Elisabetta Benassi; David Shrigley
Dopo Preview, presentata nei mesi di giugno e luglio, il Magazzino d‘Arte Moderna riprende la serie di appuntamenti con i video e i film di artisti, in una nuova formula che prevede un confronto stimolante tra immagini fisse e in movimento. Le forme espressive del video, della pittura e del disegno infatti, in quanto arte della visione, dialogano da sempre ed esprimono un rapporto con la realtà che merita di essere messo in rilievo. Tradizionalmente le immagini in movimento, diversamente da quelle disegnate e dipinte, hanno riguardato la percezione del tempo, ovvero l‘esperienza di una certa durata. Oggi però l‘uso del DVD ha annullato il tempo del rimbobinamento della cassetta, accentuato l‘effetto bidimensionale e il tempo digitale é diventato infinito, eterno, privo di assenza di immagini e reso paradossalmente simile all‘immagine di un dipinto sempre presente allo sguardo. Rispettivamente nella sala piccola e nel grande spazio saranno esposti e proiettati i lavori – un disegno o un dipinto e video – di artisti emergenti appartenenti alla scena artistica italiana e internazionale. Doppia visione si offre quindi come un momento di riflessione sui processi conoscitivi attivati dalle immagini e sulle possibilità di costruire diverse rappresentazioni della realtà.